L’antico Egitto e l’antica Grecia hanno interagito

Scambio culturale

Le culture dell’antico Egitto e dell’antica Grecia si influenzarono pesantemente a vicenda, nonostante apparissero ingannevolmente isolate l’una dall’altra geograficamente. Le due culture si sono mescolate in vari modi nel corso del tempo, ma il fattore più critico è stato attraverso i viaggi e la corrispondenza spesso citati tra la società greca ellenistica e quella egiziana tradizionale. Pertanto, non sorprende che una serie di manufatti dimostrino questo scambio culturale.
Per esempio, Geroglifici egiziani, che venivano utilizzati in tutto il Mediterraneo; può essere trovato su grandi stele di pietra e soprattutto sulle pareti dei templi. Inoltre, la fibula di Osiride della tomba di Menkheperre, scoperta nel 1912, era un dono del sovrano greco di Cirene. Questo impressionante manufatto è un braccialetto con un’iscrizione greca sopra.
Ulteriori esempi includono manufatti trovati nelle tombe, un cratere d’argento di Naucrati, arredi e mobili in avorio e la frequente raffigurazione di individui di origine con una distinta acconciatura greca su ceramiche greche dell’antico Egitto. Conosciamo anche scambi avvenuti tramite corrispondenza e l’uso del papiro.

Economia e commercio

L’ANTICO EGITTO E L’ANTICA GRECIA HANNO INTERAGITO strettamente come conseguenza della presenza greca in Egitto, concentrata principalmente nel porto di Naukratis. Conosciamo gli stretti rapporti economici e commerciali delle due culture durante quest’epoca, sulla base di prove archeologiche, tra cui ceramiche greche e sarcofagi nelle tombe egiziane e resti egiziani trovati in Grecia.
Anche l’antica Grecia e l’antico Egitto condividevano un attivo commercio marittimo, sebbene solo attraverso il Mediterraneo. Conosciamo un esempio del famoso comico e drammaturgo greco Aristofane, per quanto riguarda il Diritto tributario egiziano del 440 a.C. Inoltre, come risultato di tale interazione economica si è formato uno stretto rapporto tra i popoli nativi di entrambi i paesi, anche quando non sembrava esistere un dialogo precedente.
I templi egizi presenti in Grecia servivano anche come investimenti speculativi in ​​termini di produzione agricola e diritti commerciali, e la ricerca archeologica ha suggerito che le due culture avevano interagito non solo economicamente.

Influenza politica

Sebbene apparentemente non esistano documenti formali di diplomazia politica tra le due antiche culture, gli archeologi speculano sulla base delle prove che le culture dell’antica Grecia influenzarono pesantemente l’identità politica dell’Antico Egitto. Ad esempio, il Dea Coniglio (Hollertzunt) è chiaramente basato su Artemide, una delle dee più importanti dell’antica Grecia, adottata dagli egiziani come simbolo di saggezza e valore.
Oltre all’influenza sull’identità religiosa degli antichi egizi, conosciamo anche gli scambi militari tra le due culture. I greci fornirono anche assistenza agli egiziani, come l’aiuto degli opliti spartani e corinzi nelle campagne di Cambise.
Esistono anche numerose opere d’arte e reperti archeologici, che evidenziano l’influenza della politica dell’antica Grecia nell’antico Egitto. Dalle famose sculture del porto di Naucratis alle decorazioni in ceramica e alle statue dei politici, è chiaro che queste culture hanno interagito in misura notevole.

Religione e mitologia

L’ANTICA RELIGIONE EGIZIA ERA paragonabile alle tradizioni religiose dell’antica Grecia nella sua complessità, sebbene gli dei della prima fossero diversi da quelli della seconda. Ciò si riflette in numerosi monumenti, come il Tempio di Erodoto nell’Oasi di Siwa e il tempio dedicato alle Cariti, o Grazie, a Menfi.
La complessità dello scambio mitologico tra le due culture è dimostrata dalla presenza dei costumi religiosi egiziani nei racconti greci e nella poesia epica. Esempi sono le storie di divinità come Iside e Osiride, celebrate nell’antica Grecia. Iside era persino allineata con le dee dell’antica Grecia come Afrodite o Demetra.
Inoltre, questa interazione raggiunge anche il livello dell’architettura, con i templi di Alessandria fondati da Tolomeo I d’Egitto che sono fortemente influenzati dai principi architettonici greci. Tutti questi esempi dimostrano ulteriormente in modo conclusivo che l’Antico Egitto e l’Antica Grecia interagivano pesantemente in termini di religione e mitologia, al punto che i nativi delle due culture avrebbero potuto considerare i due pantheon come la stessa cosa.

Lingua

È noto che l’ANTICO EGITTO E L’ANTICA GRECIA hanno interagito e scambiato lingue a seguito dei viaggi e della corrispondenza tra le società tradizionali egiziane e quelle greche ellenistiche. Purtroppo non sappiamo fino a che punto le due culture usassero la lingua dell’altra, anche se sappiamo che i Greci adottarono l’uso di Geroglifici egiziani in tutto il Mediterraneo, sotto forma di iscrizioni su grandi stele di pietra e soprattutto sulle pareti dei templi.
In termini di lingue dedicate che sono state create negli scambi tra le due culture, ne siamo a conoscenza Koinè, che era una lingua creata nel III secolo a.C. da una combinazione di termini greci attico ed egiziani.

Scambio artistico

CONOSCIAMO I MOBILI E I MOBILI IN AVORIO trovati nelle tombe, le numerose raffigurazioni di individui di origine greca con distinte acconciature greche su ceramiche greche dell’Antico Egitto e altri tipi di prove che suggeriscono che l’Antico Egitto rispettava fortemente e condivideva i simboli culturali con l’Antica Grecia. .
Conosciamo un esempio riguardante la ritrattistica di Leone Batone, sacerdote di Amon a Tebe, raffigurato su una moneta di bronzo di epoca tolemaica come somigliante ad una tipica divinità greca. Ciò suggerisce un possibile esempio di come gli antichi egizi guardassero alla cultura dell’antica Grecia e ai suoi simboli con riverenza, e allo stesso tempo tentassero di identificarsi con tali nozioni di valori greci in termini di ritrattistica e opere artistiche.

Filosofia

UN ULTERIORE PUNTO DI SCAMBI TRA L’Antico Egitto e l’Antica Grecia era l’area della filosofia. Conosciamo un esempio del grande filosofo greco Platone, che visitò l’Egitto durante la sua vita e rimase molto colpito dai progressi scientifici degli antichi egizi.
In termini di interscambio filosofico tra le due culture, possiamo prendere come esempio il saggio greco Pitagora, noto per aver intrapreso una ricerca di apprendimento rigoroso in Egitto e per aver adottato e implementato idee spirituali e filosofiche della cultura egiziana.
Tutto sommato, l’Antico Egitto e l’Antica Grecia interagivano in termini di credenze politiche, commercializzazione, religione, lingua, filosofia e arte. Ciò rivela l’impressionante apertura mentale condivisa da entrambe le culture, e la portata di questi scambi avrebbe potuto probabilmente essere realizzata in modo così chiaro solo oggi, grazie agli studi archeologici e accademici avanzati degli ultimi decenni.

Clarence Norwood

Clarence E. Norwood è un autore e studioso specializzato nella storia e nell'archeologia dei popoli antichi. Ha scritto molto sulle civiltà del Vicino Oriente, dell'Egitto e del Mediterraneo. È autore di numerosi libri e articoli su una vasta gamma di argomenti, tra cui l'evoluzione dell'alfabeto, l'ascesa delle antiche nazioni e l'impatto delle antiche culture e religioni sulla società moderna. Ha anche condotto ricerche sul campo archeologico in Nord Africa, Medio Oriente ed Europa.

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